Le prime notizie su questo tempio risalgono al 1308, anno in cui venne nuovamente consacrata. L'edificio fu danneggiato dal terremoto del Friuli del 1348 e quindi ristrutturato ed ampliato con l'abside e la sacrestia. La facciata in pietra d'Istria venne realizzata nel 1470 sotto il rettore Emiliano Cimbriaco: di stile tardo-gotico veneziano, possiede un suggestivo rosone traforato con scolpita una Maternità e vetrate a mosaico, tra le prime ad essere realizzate in Friuli. Nella lunetta sopra il portale si trovano le raffigurazioni di Sant'Antonio abate tra San Giovanni Battista e Sant'Antonio da Padova. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale l'edificio riportò danni superficiali, aggravati poi dal terremoto del 1976; in seguito si provvide a un accurato ripristino cumulativo.
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